La nostra storia
1911 - 1934
La storia di Benelli Motorcycles risale a poco oltre la fine del XX secolo. Sei fratelli, una storia. Sei uomini per una leggenda per diventare realtà. Era la primavera del 1911 quando Teresa Benelli, vedova, investì tutto il denaro della sua famiglia per creare un laboratorio, sperando di garantire un lavoro stabile ai suoi sei figli, Giuseppe, Giovanni, Filippo, Francesco, Domenico e Antonio «Tonino» Benelli. All'inizio era solo un garage di servizio, dove venivano fatti pezzi di ricambio per auto e moto. Ma i sei fratelli Benelli avevano un'ambizione molto più alta, costruire motociclette. Otto anni dopo, nel 1919, nacque il primo motore, un 75cc a due tempi applicato al telaio di una bicicletta, ma questo non ha prodotto risultati soddisfacenti. Nel dicembre 1921 apparve la prima vera moto Benelli, la «Velomotore», 98cc a due tempi leggera presentata in due modelli, Touring e Sport (125cc), seguita nel 1923 da una versione 147 cc. Questa è la versione su cui Tonino Benelli ha iniziato a vincere gare, che ha reso l'azienda pesarese rinomata in tutta Europa. Nel 1926 Giuseppe Benelli progettò una nuova moto, una 175cc a 4 tempi con un innovativo albero a camme in testa a 4 marce. Le sue prestazioni erano uguali o superiori alle motociclette di cilindrata maggiore, che avrebbe portato a innumerevoli trionfi. Tonino Benelli divenne campione italiano nel 1927, 1928, 1930 e 1931. La produzione aumentò (i 175 cc vennero prodotti in diversi modelli fino al 1933) e il successo delle vendite portò all'ampliamento dello stabilimento Benelli quando nel 1932 i fratelli Benelli acquistarono i padiglioni della segheria di Molaroni, ora in Viale Mameli. Due anni dopo Benelli ha introdotto due nuove bici da corsa, una doppia camma da 250 cc e una 500cc. Nel 1940 Benelli lanciò una 500cc con valvole laterali e una fantastica bici da corsa (un 4 cilindri con doppio albero a camme in testa e sovralimentatore che non sarebbe mai stato utilizzato in pista) ma lo scoppio della guerra costringe l'azienda a produrre solo moto militari. 
