Un secolo in movimento: l'epico viaggio di Benelli
113 anni di Pura Passione, Ricerca dell'Eccellenza e Stile.
BENELLI: PURA PASSIONE DAL 1911
Fondata nel 1911, Benelli unisce da sempre tradizione, emozione e innovazione. In oltre cento anni di storia, ha prodotto modelli leggendari conquistando successi sportivi globali con piloti di fama mondiale. Oggi, ogni moto Benelli offre un'esperienza di guida eccezionale, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, comfort e maneggevolezza. Il design inconfondibile è frutto del lavoro del Centro Stile e del Reparto R&D a Pesaro. Grazie ad un lavoro incessante e coordinato tra i vari team, oggi Benelli è riuscita ad ampliare la propria capacità produttiva e distributiva in tutto il Mondo, mantenendo elevati standard di qualità e innovazione e posizionandosi come uno dei marchi motociclistici più influenti. Benelli è oggi un’azienda determinata a raggiungere risultati sempre più ambiziosi, creando moto all’avanguardia, belle e accessibili. Benelli, una giovane azienda con oltre 110 anni di storia.
Sei fratelli, una storia sola. Sei uomini per una leggenda divenuta realtà. Era la primavera del 1911 quando Teresa Benelli, rimasta vedova, impiegò tutto il capitale di famiglia per realizzare un’officina meccanica e garantire così un’occupazione certa ai suoi sei figli, Da sinistra a destra: Tonino, Filippo, Giuseppe, Giovanni, Francesco e Domenico. In principio era soltanto un garage di riparazioni, dove però venivano realizzati alcuni pezzi di ricambi per macchine e motocicli. Ma i sei fratelli Benelli avevano aspirazioni ben più grandi: costruire motociclette...
Gli inizi (1911-1939)
Fin dagli albori, Benelli si è caratterizzata per essere sinonimo di innovazione e prestazioni nel mondo delle motociclette. La prima moto, il “Velomotore” vede la luce nel 1921 e già nel 1923, il più giovane tra i sei fratelli, Tonino, inizia a correre e mietere successi in sella alle moto della neonata Casa Pesarese diventando, in pochi anni, una leggenda del motociclismo, grazie anche ai 4 Campionati Italiani vinti in soli 5 anni. Nel corso dei primi venti anni di storia, innumerevoli ed iconici modelli si susseguirono nella produzione della Casa del Leoncino, lasciando un'impronta indelebile nella storia del motociclismo.
La guerra e la rinascita (1940-1959)
Nel 1940, Benelli era all’apice della sua espansione con modelli innovativi come una 500 a valvole laterali e una moto con compressore volumetrico. Tuttavia, la seconda guerra mondiale costrinse l’azienda a convertire la produzione ai soli scopi militari. La guerra causerà la distruzione della fabbrica, ma i fratelli Benelli riuscirono poi a ripartire dalla conversione di 1.000 motociclette militari abbandonate. Le attività sportive ripresero nel 1947 e, nel 1948, assunsero il pilota Dario Ambrosini, che vinse il Campionato del Mondo Classe 250cc nel 1950. Alla fine degli anni '40, Giuseppe Benelli lasciò l'azienda di famiglia per fondare Motobi, marchio leggendario con oltre 1.000 vittorie nelle corse degli anni '50 e '60. Nel 1951 Benelli lanciò il Leoncino, un clamoroso successo commerciale anche grazie alle innumerevoli vittorie in pista, tra cui il primo Motogiro d’Italia nel 1953 con Tartarini.
Sfide e Successi (1960-1970)
Nel 1961 la Casa pesarese celebrò il suo primo cinquantenario di vita e l’anno seguente, per meglio fronteggiare la sopraggiunta crisi dell’industria motociclistica, si arrivò alla fusione dei due marchi Benelli e Motobi. Furono gli anni eroici delle molte vittorie dapprima con Grassetti, quindi con Provini e Pasolini della 250 quattro cilindri, sino alla conquista del secondo titolo iridato, nel 1969, con il pilota australiano Kelvin Carruthers. Una vasta gamma di modelli caratterizzò, negli anni sessanta, la produzione Benelli- Motobi: dai ciclomotori alla Tornado, maximoto bicilindrica di 650 cc, l’ultima originale creazione dei Fratelli Benelli.
Nuovi Orizzonti (1971-1994)
Nel 1972, Benelli fu acquisita dall'imprenditore argentino Alejandro De Tomaso, noto anche per essere stato a capo di marchi automobilistici come Innocenti, Maserati e, per l’appunto, De Tomaso. Sotto la nuova proprietà, la gamma dei modelli fu rilanciata e ampliata con l'introduzione di una serie di motociclette pluricilindriche di varia cilindrata, fino a una prestigiosa sei cilindri di 750cc (la prima motocicletta di serie a sei cilindri disponibile sul mercato), poi salita a 900cc, diventando un modello iconico per Benelli . Nel 1988, De Tomaso lasciò la guida di Benelli all'imprenditore pesarese Giancarlo Selci, che amministrò l'azienda fino all'arrivo della Famiglia Merloni nel 1995.
L'era delle Tre Cilindri (1995 - 2004)
Nel 1995, a salire in sella alla Benelli fu quindi il gruppo Merloni di Fabriano. Andrea Merloni, il figlio di Vittorio, prese in mano le redini della nuova società ed il rilancio partì da uno scooter dall’estetica aggressiva: il Benelli 491. Ma quello che consegnerà la gestione Merloni alla storia sarà una moto leggendaria che darà poi vita ad altre due icone del motociclismo moderno: la Supersportiva Benelli Tornado Novecento con la Hypernaked derivata, Tornado Naked Tre e la Touring Sportiva Tre-K. Una moto, la Tornado Novecento, dal design mozzafiato e dalle prestazioni incredibili, caratterizzata da una serie di soluzioni innovative come i radiatori posteriori, l'applicazione di tecnologie aereonautiche al telaio e la componentistica esclusiva. La Tornado Novecento – e con essa le sue derivate - non era solo una superbike; rappresentava l’evidenza della dedizione di Benelli per l'innovazione e l'eccellenza, catturando l'immaginazione degli appassionati e consolidando il posto di Benelli nella storia del motociclismo.
Tra storia e futuro (2005-2024)
Nel 2005 inizia una nuova era per Benelli, caratterizzata dall'alleanza tra uno storico marchio del motociclismo europeo e un grande gruppo cinese. Questa storica unione ha dato vita a una delle realtà più vivaci nel panorama mondiale dell'industria delle due ruote. Benelli ha avviato una profonda fase di ristrutturazione e riposizionamento del marchio e dei prodotti, supportata da una rigorosa strategia di Ricerca e Sviluppo, con radici saldamente ancorate a Pesaro, la città di Benelli da sempre. Grazie a questo processo virtuoso, oggi Benelli si colloca tra i brand più importanti nel panorama motociclistico nazionale e internazionale, con decine di migliaia di pezzi venduti ogni anno in tutto il mondo.
Fondato nel 2015 a Pesaro, il Centro Stile Benelli rappresenta il cuore pulsante del design e dell'innovazione per il marchio. Qui, la storia incontra la modernità, la tradizione si fonde con le ultime tendenze e gli stilemi classici si combinano con il minimalismo contemporaneo. Il team del Centro Stile Benelli lavora instancabilmente per disegnare motociclette che uniscano un'eleganza senza tempo con potenza e dinamismo, anche quando sono ferme. Ogni linea e ogni dettaglio sono studiati per offrire un'esperienza visiva e di guida senza pari, rispettando i valori storici del marchio e proiettandolo verso il futuro. Il Centro Stile Benelli non si limita a seguire le tendenze, ma le anticipa, mantenendo viva l'essenza di Benelli attraverso un design innovativo, distintivo e fortemente identitario. Grazie a un lavoro costante e continuo di ricerca, il Centro Stile Benelli ambisce a definire nuovi stilemi che trasmettano immediatamente l’essenza e i valori del marchio.
The Legend is back
Così come il Leoncino rappresentò uno spartiacque nella storia di Benelli 70 anni fa, il lancio della gamma Leoncino nel 2015 segna l’inizio di una nuova era per il marchio. Il Leoncino 500 ha infatti segnato il ritorno di Benelli sul mercato con una moto dall’identità netta e ben definita, legata al passato ma proiettata verso il futuro. Il Leoncino è il portabandiera della rinascita di Benelli negli ultimi anni e rappresenta uno dei primi affascinanti capitoli di questa nuova storia. Nel Leoncino si fondono design classico e ingegneria moderna, celebrando tradizione e innovazione. Il Leoncino è molto più di una moto; è una testimonianza “vivente” del nostro patrimonio, del legame indissolubile con le nostre radici e della nostra costante tensione verso il futuro.
TRK: la moto della svolta
La TRK, con le sue varianti da 250cc a 700cc, ha sancito definitivamente la rinascita di Benelli e ridefinito il suo ruolo sul mercato. La TRK 502 non è soltanto una pietra miliare nella storia recente di Benelli, ma ha rappresentato un importante punto di svolta per l’intero mercato motociclistico, andando a creare di fatto un nuovo segmento e raccogliendo una richiesta che fino a quel momento era rimasta latente. Il segmento adventure non è stato più lo stesso dopo l’arrivo della TRK. Affidabilità, comfort e accessibilità sono solo alcune delle caratteristiche distintive che hanno decretato il successo della TRK 502 prima e della TRK 702 poi. Ma, soprattutto, la TRK è la moto attraverso la quale molti hanno realizzato un sogno: diventare motociclisti.